Crossroads

2022-2024

Progetto di scambio di buone pratiche culturali per l’integrazione di migranti e richiedenti asilo.

 

Teatro Magro lancia Crossroads, un programma di condivisione di pratiche culturali per l’integrazione di migranti e richiedenti asilo. Iniziato il 1 Luglio 2022, il progetto avrà una durata di 20 mesi e vede collaborare sei partner europei: Teatro Magro (Mantova, Italia); Asinitas (Roma, Italia); Babel (Palermo, Italia); Medeber Teatro (Belgio); Sozial Label (Germania); S.Mou.Th – Synergy of Music Theatre (Grecia).
Le linee guida europee su cui si basa il progetto sono quelle condivise dall’Unione Europea, e sono: alfabetizzazione, inclusione sociale, diversità, dimensione internazionale, battaglia contro il cambiamento climatico, spettatorialità e facilitazione della ripresa post Covid-19.

Crossroads nasce dopo il successo di un progetto precedente svolto nel territorio nazionale, INCROCI, che coinvolgeva Teatro Magro, Asinitas e Babel Crew in una serie di attività di scambio di buone pratiche culturali tra cui laboratori teatrali, partecipazione a festival di prestigio (Santarcangelo Festival) e conferenze sulle tematiche dell’inclusione sociale mediante il teatro.
Sulla scia della struttura di questo predecessore, Crossroads allarga lo scambio al panorama europeo, con la convinzione che una maggior complessità possa arricchire il dialogo culturale e in direzione di una nuova, più aperta società europea.

L’intero progetto ruota intorno a delle attività di laboratorio teatrale in senso ampio, che ciascuna realtà svilupperà tra il 2022 e il 2023 per un periodo di tempo che varia dai 6 ai 9 mesi. Questo lavoro non ha forma predefinita, ma dipende dalle attitudini e necessità di ciascuno: chi insisterà sulla formazione alla cittadinanza degli utenti, chi sull’incontro creativo fine a se stesso, chi sulla creazione di una vera e propria produzione teatrale.
In aggiunta alle attività di laboratorio, ci saranno alcune mobilità intermedie che permetteranno sia agli operatori sia ad alcuni degli utenti di viaggiare nei paesi partner e scoprire le diverse realtà europee coinvolte, oltre che di mostrare qualche estratto del lavoro svolto alla cittadinanza.

A conclusione dei lavori saranno prodotti un documentario e un toolkit, che aggiungeranno valore documentativo e teorico alle attività sviluppate nei laboratori e durante gli incontri. Questi due prodotti saranno mostrati alla cittadinanza in un incontro conclusivo a Bruxelles, e in questa occasione si cercherà di coinvolgere anche le istituzioni europee per dare al progetto maggiore risonanza.

OBIETTIVI

I seguenti obiettivi si riferiscono al contesto locale, nazionale e internazionale:

  • Favorire la mobilità degli artisti e dei beneficiari del progetto per conoscere nuovi contesti e innestare nuove relazioni
  • Conoscere, informarsi e condividere strategie, metodi, contenuti e professionalità messe in campo nei singoli progetti
  • Contaminare approcci e metodologie artistiche di lavoro per trovare sempre soluzioni migliori per raggiungere gli obiettivi
  • Creare nuove relazioni e immaginare futuri sviluppi possibili dei progetti in rete

Rispetto agli obiettivi europei, il progetto riflette le linee guida dell’Unione nel seguente modo:

Literacy (“alfabetizzazione”): lavoro, direttamente o indirettamente formativo, con utenti di diverse nazionalità;
Social inclusion (“inclusione sociale”): azioni culturali volte all’inserimento di suddetti utenti nel panorama locale attraverso metodi creativi non convenzionali;
Diversity (“diversità”): valorizzazione della diversità attraverso il dialogo tra culture diverse, messe in risalto dal lavoro creativo comune;
International dimension (“dimensione internazionale”): differenziazione del fenomeno dell’immigrazione nelle diverse realtà dei paesi partecipanti;
Fight against climate change (“battaglia contro il cambiamento climatico”): riflessione teorico-pratica sulla “Sostenibilità” ad ampio spettro;
Innovation (“innovazione”):
– le attività di valorizzazione della spectatorship (“spettatorialità”) facilitano gli accessi ai contenuti culturali e creativi europei;
– la costruzione di un lavoro eterogeneo su una tematica comune permette la condivisione di pratiche diverse e arricchenti, dando vita a un vero e proprio formulario delle “buone pratiche” legate all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati;
Allow the recovery (“facilitare la ripresa”): rete di contatti internazionali che facilita la ripresa degli operatori culturali in luce della crisi data dal COVID-19.

 

DETTAGLIO DELLE ATTIVITA’

Il progetto si articola in una serie di fasi che si dipanano nell’arco di 20 mesi:

Fase conoscitiva iniziale, Larissa (Grecia)
Gli operatori esporranno i contesti in cui ciascuna organizzazione opera, gli utenti che intende coinvolgere e le risorse che può mettere in campo; stabiliranno le singole linee d’azione e gli specifici output auspicati; condivideranno materiali e contatti utili per la costruzione del lavoro successivo.

Laboratori e attività digitali di interscambio
Ciascuna realtà strutturerà un lavoro con i propri utenti all’interno della propria sede, differenziato a seconda delle attitudini e necessità di ogni partner.

Gli operatori proporranno anche delle attività di scambio digitale. I partecipanti saranno invitati a riempire alcune “stanze” virtuali con del materiale a scelta contestuale con il titolo di ciascuna stanza. I materiali saranno visibili agli altri utenti dei laboratori degli altri partner e potranno eventualmente entrare a far parte del lavoro laboratoriale. Verranno organizzati degli incontri online, in cui ciascun conduttore di laboratorio a turno proporrà ad alcuni partecipanti degli argomenti di dialogo su cui lavorare attraverso esercizi e metodologie specifiche per ogni conduttore.
Al termine di ciascun laboratorio, ogni realtà organizzerà un evento di rilevanza locale nel quale mostrare i risultati del lavoro svolto al pubblico del proprio territorio.

Il lavoro verterà sull’idea di “Sostenibilità” intesa ad ampio spettro. L’ambiente è, in fondo, il luogo in cui le migrazioni avvengono e, anzi, talvolta una delle cause scatenanti. Esso non è quindi svincolato da una tematica così apparentemente sociale, ma è piuttosto radicato nello stare dell’uomo nel mondo. “Sostenibilità” può essere quindi intesa sia come vocazione all’ambientalismo, per creare un ecosistema più adatto all’abitare umano, sia come ragionamento sociale sulla fattibilità delle migrazioni al giorno d’oggi, sulla vivibilità reale della vita umana, e altre variazioni sul tema.
In particolare, le sei organizzazioni lavoreranno sui seguenti argomenti:

 

– ASINITAS | BARTOLINI/BARONIO: La Voce Umana – imparare una nuova lingua attraverso il corpo, le emozioni, le memorie;

– MEDEBER TEATRO: L’Urbanistica, lo spazio e la fonetica relazionale in funzione del raggiungimento di un’esperienza di libertà;

– AMUNÌ/BABEL CREW: Il concetto del Confine a partire da Marina di Edward Albee;

– SMOUTH: La mobilità come caratteristica congenita dell’umanità;

– SOZIAL LABEL : “Nel Mezzo”, un lavoro sulla narrazione con donne migranti svantaggiate quale messaggio per una nuova società;

– TEATRO MAGRO: Storia e Preistoria, lingua e linguaggio, tempo definito e naturale.

Interscambio tra operatori, Mantova (Italia)
Gli operatori si incontreranno dal vivo a Mantova per condividere i percorsi e sviluppare delle riflessioni comuni che possano migliorare il lavoro sul territorio, in modo da coinvolgere i partecipanti sempre di più.

Interscambio artistico pubblico, Palermo (Italia)
A conclusione dei laboratori, gli operatori di ciascuna organizzazione porteranno alcuni partecipanti a Palermo dove si conosceranno dal vivo e parteciperanno ad attività comuni quali laboratori, visite, discussioni. Queste attività saranno il preludio all’apertura del Mercurio Festival, festival internazionale di arti dal vivo organizzato da Babel Crew. Il primo giorno del Festival sarà infatti dedicato a mettere in scena alcuni estratti del lavoro portato a termine nel corso dei singoli laboratori, permettendo ai partecipanti di confrontarsi con un pubblico diverso da quello della comunità locale da cui provengono.

Produzione dei risultati
A conclusione delle attività si prevede la produzione di due outputs principali: un documentario e un toolkit.
Il documentario si baserà sui video documentativi prodotti durante i meeting e ne mesi di lavoro precedenti.

Il tool-kit è uno strumento multimediale simile a un manuale, che raccoglie tutti i materiali prodotti durante il progetto: elenchi e descrizione di esercizi e pratiche di lavoro, link ai video rilevanti, a elementi teorici di riflessione, a statistiche e analisi più specialistiche, interviste e ogni altro genere di contributo. Questo strumento è finalizzato non solo a dare testimonianza del progetto, ma anche a creare le fondamenta per delle “buone pratiche” legate all’inclusione sociale, all’uguaglianza, alla formazione e alfabetizzazione, all’educazione alla spettatorialità, cui l’Unione Europea si lega fortemente. Il tool-kit prenderà la forma di un documento PDF, opportunamente impaginato, scaricabile all’interno del sito del progetto.

 

Beneficiari

Il progetto coinvolge sia migranti sia operatori del settore, ma ricade anche sul territorio. I partecipanti dei corsi saranno circa sessanta, all’interno delle tre organizzazioni su scala nazionale; mentre gli operatori del settore coinvolti in maniera diretta saranno 5-6, oltre a tangere indirettamente un’ulteriore decina di responsabili di strutture ricettive migratorie. In questo modo i beneficiari si estenderanno ben oltre i partecipanti, innescando un circuito virtuoso laddove si crea un contatto culturale: sul territorio, infatti, saranno diverse le aperture al pubblico, arrivando a far conoscere il progetto a più di cinquecento persone su territorio nazionale, oltre agli innumerevoli contatti previsti su territorio internazionale.


Credits

 

ASINITAS (IT)
Asinitas si occupa di educazione e intervento sociale con la finalità di promuovere attività rivolte alla cura, all’educazione-formazione, all’accoglienza e alla testimonianza di persone minori e adulte, italiane e straniere.

Le attività messe in campo sono rivolte in particolare a richiedenti asilo, migranti, donne straniere con bambini e italiani: corsi sperimentali di italiano L2, laboratori manuali espressivi, uno spazio d’ascolto per donne e famiglie italiane e straniere, laboratori teatrali, percorsi di orientamento socio-sanitario e legale, formativo e professionale, corsi di formazione per insegnanti, operatori ed educatori.

Asinitas nasce dalla convinzione che oggi nelle nostre città ci sia un gran bisogno di creare contesti condivisi con persone provenienti da altri paesi. Prima ancora che uno spazio fisico abbiamo immaginato la lingua italiana, come lingua di un paese ospite, il territorio da conquistare e condividere.

BABEL (IT)

L’associazione Babel nasce nel 2011 ponendosi come scopo quello di creare un ambiente associativo e culturale che confronti e promuova diversi linguaggi, professionalità, prospettive e progettualità.

Babel è un’impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione riconosciuta dal Ministero della CULTURA a valere sul F.U.S. (Fondo Unico Spettacolo) : oltre ai 5 componenti del Consiglio Direttivo, a completare lo staff della crew, vi operano circa 20 tra attori, danzatori, musicisti e altri operatori dello spettacolo dal vivo. Produzione e Direzione Artistica, Tecnica, Organizzativa, Amministrativa, Comunicazione e Progettazione compongono il know-how della crew.

Babel si occupa di teatro, di drammaturgia, cinema, documentario, danza, musica dal vivo, organizzazione di eventi culturali, formazione artistica, comunicazione, progetti artistici in ambito sociale. È una crew di artisti e professionisti appartenenti a diversi settori della cultura, i quali, assumendosi la responsabilità della loro area d’intervento, mirano a una quanto più svariata creazione di iniziative culturali.

MEDEBER TEATRO (NL)

Medeber Teatro è un progetto di ricerca performativa, pedagogica e teorica sul teatro e la poesia. L’attività della compagnia teatrale si articola su più livelli, proponendo performance, spettacoli partecipativi e laboratori settimanali, oltre che occasionali, di teatro, movimento e poesia. Attraverso la poesia, la compagnia intende stimolare l’appropriazione da parte del pubblico della sua creatività e della sua immaginazione per trasformare la realtà o almeno per guardarla da un’altra prospettiva.

Il nome Medeber deriva da un caravanserraglio nella città di Asmara in Eritrea dove, ogni giorno, i rifiuti vengono trasformati e destinati a un nuovo uso, grazie al lavoro e alla creazione collettiva della comunità mercato.

SOZIAL LABEL (DE)

Sozial Label è un piccolo gruppo di persone esperte provenienti da un’ampia varietà di campi che si sforzano di realizzare idee comuni con molto cuore, impegno e poche risorse. Con il loro lavoro intendono incoraggiare lo scambio sociale e culturale, e l’apprendimento reciproco in Europa.

Con i loro progetti, eventi e attività educative, offrono occasioni di incontro concrete e tematiche, da cui possono nascere collaborazioni e amicizie a lungo termine.

L’associazione partecipa all’ideazione e realizzazione di progetti in ambito sociale e giovanile, anche a livello europeo.

SMOUTH (GR)

Synergy of Music Theatre (S.Mou.Th.) è un’organizzazione senza scopo di lucro, la cui forza lavoro è un gruppo di artisti dedicati, esperti ed emergenti.

S.Mou.Th. è stata fondata a Larissa-Grecia, nel 2001 da Costas Lamproulis (scrittore, regista), Christos Ktistakis (direttore musicale, compositore) e Sophia Koustas (musicologa, relazioni nazionali). Per circa due anni ha operato sotto gli auspici dell’Ente Culturale del Comune di Larissa e nel 2004 è diventata un’entità giuridicamente indipendente. Gli obiettivi fondamentali di S.Mou.Th. devono fornire a giovani e adulti opportunità di iniziazione, formazione, istruzione, creazione, inclusione, ricerca e professionalizzazione, nelle arti performative e audiovisive e, mediante questo processo, reinventare i mezzi di espressione artistica.

Il lavoro di SMouTh, sia a livello locale che europeo, comprende corsi di formazione, attività culturali ed eventi con particolare attenzione agli aspetti sociali, produzioni professionali di teatro, teatro musicale e opere, e l’organizzazione annuale di due festival: Mill of Performing Arts e la Giornata Europea della musica a Larissa.

TEATRO MAGRO (IT)

Teatro Magro nasce a Mantova sotto la direzione artistica del regista Flavio Cortellazzi. Attento ai temi della contemporaneità, il team ha creato e sviluppato un’offerta culturale multidisciplinare, divulgativa, sociale ed educativa. La sua attività si muove tra spettacoli e performance teatrali; performance per enti pubblici e società private, come evoluta forma spettacolare conforme alle specifiche esigenze del committente e realizzabile anche in contesti tradizionalmente non deputati alla cultura e alla rappresentazione teatrale; laboratori teatrali, nelle scuole di ogni ordine e grado, per adulti, dilettanti e professionisti, persone diversamente abili; progetti territoriali in coordinamento con enti sia nazionali sia internazionali.

Ogni creazione di Teatro Magro è il risultato di un lavoro di équipe in cui soci e collaboratori uniscono le proprie competenze artistiche e i propri percorsi formativi in modo sinergico, dando origine a un prodotto che si caratterizza per l’alta qualità e la cura del dettaglio, per la costante messa in campo di processi d’innovazione, per l’attenzione alla contemporaneità, uniti alla simultanea capacità di mantenere e restituire il proprio stile.


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