Milone 4.0
2023-2025
Il PROGETTO MILONE 4.0 nasce da un partenariato tra realtà diverse del territorio mantovano, di cui Hike costituisce l’ente capofila. Gli altri enti sono Associazione Libra Onlus, il consorzio Sol.co Mantova, Alce Nero Società Cooperativa Sociale Onlus, Strongvilla aps , Teatro Magro Società Cooperativa Sociale Onlus, CSV Lombardia Sud ets . Oltre ai già citati UEPE e Casa Circondariale di Mantova, tra gli enti pubblici coinvolti figurano l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Mantova, ATS Val Padana e ASST Mantova
Il progetto attua interventi di accompagnamento sociale di adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria attraverso azioni territoriali multidisciplinari. Il sostegno alla vulnerabilità prevede interventi di presa in carico e progettazione individuale, sviluppi di percorsi verso l’autonomia, responsabilizzazione e supporto tra pari, interventi di accoglienza abitativa temporanea e inclusione lavorativa. Progetto co-finanziato dall’Unione europea, con il sostegno di Repubblica italiana, Regione Lombardia e Fondo Sociale Europeo.
Il PROGETTO MILONE 4.0 nasce da un partenariato tra realtà diverse del territorio mantovano, di cui Hike costituisce l’ente capofila. Gli altri enti sono Associazione Libra Onlus, il consorzio Sol.co Mantova, Alce Nero Società Cooperativa Sociale Onlus, Strongvilla aps , Teatro Magro Società Cooperativa Sociale Onlus, CSV Lombardia Sud ets . Oltre ai già citati UEPE e Casa Circondariale di Mantova, tra gli enti pubblici coinvolti figurano l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Mantova, ATS Val Padana e ASST Mantova
Il progetto attua interventi di accompagnamento sociale di adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria attraverso azioni territoriali multidisciplinari. Il sostegno alla vulnerabilità prevede interventi di presa in carico e progettazione individuale, sviluppi di percorsi verso l’autonomia, responsabilizzazione e supporto tra pari, interventi di accoglienza abitativa temporanea e inclusione lavorativa. Progetto co-finanziato dall’Unione europea, con il sostegno di Repubblica italiana, Regione Lombardia e Fondo Sociale Europeo.
Tra le caratteristiche principali del PROGETTO MILONE figura l’equipe di agenti di rete: dal carattere multidisciplinare, i diversi agenti mettono in campo in modo integrato le proprie competenze con l’obiettivo di rispondere ai reali bisogni del territorio. Questo aspetto dell’equipe è la chiave che permette la creazione di progetti individualizzati ed efficaci, in grado di realizzare percorsi di responsabilizzazione degli autori di reato coinvolgendo la famiglia e la comunità
Da oltre 20 anni Cooperativa Hike opera nel settore dei servizi socio-assistenziali volti all’integrazione sociale, lavorativa e abitativa di persone provenienti da percorsi penali.
Questo attraverso una serie di progettualità in collaborazione con UEPE – Ufficio Esecuzione Penale Esterna, Casa circondariale di Mantova, Regione Lombardia ed altri enti pubblici, che sono servite a cimentare una forte esperienza nel settore dei servizi di assistenza e di integrazione.
Dal 2017, la cooperativa Hike si è fatta promotrice di PROGETTO MILONE, il cui scopo è rispondere ai bisogni delle persone sottoposte a limitazione della libertà nel territorio della provincia di Mantova, mettendo in relazione i diversi nodi della rete sociale e garantendo una presa in carico della persona nel periodo di esecuzione della pena fino a 6 mesi dalla sua conclusione. Tutto questo per permettere la possibilità di ricorso per i detenuti a misure alternative che li guidino e supportino verso l’inclusione sociale e lavorativa, attraverso percorsi dedicati e supporto abitativo.
Nello specifico, gli obiettivi del progetto sono:
• La presa in carico della persona nella sua unitarietà e unicità partendo dalle condizioni di disagio e recuperando le potenzialità residue, anche della rete di appartenenza, per avviare un processo di miglioramento delle proprie condizioni di vita verso l’autonomia;
• Favorire l’acquisizione e potenziare le capacità di autodeterminazione attraverso progetti di reinserimento individuale coerenti e sostenibili con la storia delle persone in carico;
• Lavorare in sinergia con i contesti di appartenenza dove si sono generati il disagio e la perdita dell’autonomia affinché la comunità possa diventare parte attiva del processo di inclusione;
• Favorire l’accesso alle misure alternative con un progetto individualizzato in grado di anticipare gli ostacoli che si possono presentare nel percorso di inclusione e che sono direttamente connessi alle fragilità delle persone in carico e del loro sistema di appartenenza;
• Sostegno e rafforzamento della rete di volontariato nel coinvolgimento del territorio.
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