DICTAT
2012-2013
Il progetto “DICTAT – Performative Culture Cooperation for awareness on past European DICTATorships”, ideato da Teatro Magro è stato presentato dall’Unione Europea sul bando Cultura 2007-2013 ed è stato ammesso a finanziamento nel marzo 2012.
DICTAT era un progetto di 18 mesi (luglio 2012 – dicembre 2013) che prevedeva la creazione di una rete transnazionale di organizzazioni europee situate in Italia, Spagna, Romania e Polonia finalizzata alla realizzazione di uno spettacolo itinerante nei vari paesi dell’Unione Europea.
Gli enti partner del progetto – Fundatia Parada per la Romania, Miejskie Centrum Kultury w Belchatowie per la Polonia, Asociación Granadina para la Información, Formación y Desarrollo de las Nuevas Tecnologías per la Spagna – incarnavano paesi che hanno vissuto periodi dittatoriali nella loro storia recente, pertanto condividevano con Teatro Magro l’esigenza di pianificare azioni comuni, finalizzate a individuare, analizzare e rielaborare una comune identità, leggendola come un patrimonio storico comune. Le numerose dittature che hanno caratterizzato il secolo scorso, sebbene con modalità e caratteristiche differenti, hanno un comune denominatore, e sono espressione di un assottigliarsi progressivo della coscienza comune. Il progetto di Teatro Magro e la ricerca legata ad esso volevano fornire un’interpretazione di una Storia che non è totalmente lontana dalla nostra realtà quotidiana. Le dittature sono, infatti, spettri che si possono ripresentare in qualsiasi momento, se la collettività non è attenta e consapevole.
Lo strumento del teatro e la produzione di uno spettacolo teatrale hanno aiutato a raggiungere un’analisi e una lettura più precise di ciò che è accaduto in Europa negli ultimi 60 anni. Nello specifico, ciò è avvenuto per mezzo di una ricerca iniziale e di uno studio comune sul proprio patrimonio storico relativo alla dittatura, che si sono concretizzati con periodi di produzione nei paesi dei vari enti partner, a partire da settembre 2012. I risultati sono stati la base per la scrittura e la produzione di uno spettacolo teatrale congiunto, da rappresentare nei quattro paesi interessati. Lo spettacolo ha coinvolto due attori ed un regista per ogni ente partner, ed ha debuttato in Italia a settembre 2013, per poi replicare nei vari paesi europei.
L’esperienza non si è limitata solamente a rimanere confinata nei teatri, ma ha raggiunto capillarmente anche la popolazione, attraverso laboratori culturali specifici e una conferenza internazionale che ha illustrato chiaramente come la rappresentazione teatrale possa essere un valido strumento per il dialogo interculturale, in particolare per approfondire le tematiche che appartengono al comune patrimonio storico e culturale europeo.
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