
LAB@SCHOOL
Teatro Magro nelle scuole
Teatro Magro opera nel settore del Teatro-Scuola da vent’anni, durante i quali ha maturato esperienza e competenza utili a sostenere i giovani nella loro crescita attraverso attività formative di carattere espressivo e culturale.
Grande importanza assume la figura dell’operatore teatrale che conduce i laboratori, il quale, dopo un periodo di affiancamento con colleghi senior, si forma direttamente sul campo supportato da una supervisione periodica e da continui momenti di confronto sulla poetica della cooperativa e sull’approccio didattico. Il metodo di Teatro Magro è nato e si evolve allo scopo di “perseguire l’interesse generale della comunità (…) alla promozione umana e all’integrazione sociale” (art. 3, Statuto della Cooperativa). Per questo la cooperativa co-progetta sul territorio con Scuole di ordine e grado ed enti pubblici e privati, con una attenzione particolare alle zone periferiche che difficilmente vengono raggiunte dall’offerta culturale.
Dall’annualità 2021.2022 Teatro Magro è entrato a far parte del Sistema Coordinato per la promozione dei “temi della creatività – ambito teatrale-performativo” nel Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione.
Tutti i laboratori utilizzano tecniche teatrali adeguate all’età dei partecipanti e alla capacità di lavoro del gruppo, valorizzando l’originalità e la personalità di ciascuno e perseguendo i seguenti obiettivi formativi:
- AUTOSTIMA: il teatro come zona neutra in cui esprimersi e abbattere barriere e timidezze, per formare personalità solide e auto-motivate;
- AUTOCONTROLLO: educazione al controllo del proprio corpo, in sé stesso e nello spazio, nel gesto e nella staticità, da solo e in relazione con l’altro;
- RELAZIONE: gli esercizi corali sviluppano un’abitudine al lavoro di gruppo, rendendo il teatro un mezzo per consolidare le relazioni interpersonali
- DRAMMATIZZAZIONE: viene promossa la comunicazione delle proprie emozioni e di idee personali attraverso l’espressione verbale, scritta, e grafica; la scrittura teatrale viene proposta come una nuova possibilità espressiva, sganciata da preconcetti e regole codificate;
- SENSO CRITICO ESTETICO: poiché il teatro non è protagonismo, occorre essere in grado di osservare, di ascoltare, di attribuire un senso nuovo, immaginario, agli oggetti comuni; di guardare se stessi per diventare sempre più capaci di auto-valutare la propria prestazione.