Teatro Magro lancia un nuovo progetto europeo di condivisione culturale.
A seguito di Incroci, nel quale si è legato a due realtà culturali italiane, Teatro Magro ha ottenuto dalla Commissione Europea il finanziamento per la creazione di una più ampia rete di scambi internazionali facente capo a Creative Europe.
Crossroads è un programma di condivisione di pratiche culturali per l’integrazione di migranti e richiedenti asilo. Le sei realtà che aderiscono al progetto sono: Teatro Magro (Mantova, Italia); Asinitas (Roma, Italia); Babel (Palermo, Italia); Medeber Teatro (Belgio); Sozial Label (Germania); S.Mou.Th – Synergy of Music Theatre (Grecia). Dopo un’esposizione di successo durante il festival di teatro di Santarcangelo di Romagna a luglio 2021, esito di anni di collaborazione sul territorio nazionale, Crossroads ha ufficialmente avuto inizio il 1 luglio 2022 ed avrà una durata di 20 mesi. Le linee guida europee su cui si basa sono: alfabetizzazione, inclusione sociale, diversità, dimensione internazionale, battaglia contro il cambiamento climatico, spettatorialità e facilitazione della ripresa post Covid-19.
Anzitutto, gli operatori culturali si incontreranno per condividere il proprio contesto e le proprie metodologie in un meeting di 3-5 giorni a Larissa (Grecia), dove verranno strutturate le prime fasi del lavoro: esporre i contesti in cui ciascuna organizzazione opera, gli utenti che intende coinvolgere e le risorse che può mettere in campo; stabilire le singole linee d’azione e gli specifici output auspicati; condividere materiale e contatti utili per la costruzione del lavoro successivo. A Larissa ci sarà anche l’occasione per conoscere gli utenti di S.Mou.Th e coinvolgerli in una prima attività creativa.
Successivamente, sul proprio territorio, i sei gruppi svilupperanno quanto stabilito all’interno delle proprie singole realtà per un periodo di tempo che varia dai 6 ai 9 mesi. Questo lavoro non ha forma predefinita, ma dipende dalle attitudini e necessità di ciascuno: chi insisterà sulla formazione alla cittadinanza degli utenti, chi all’incontro creativo fine a se stesso, chi alla creazione di una vera e propria produzione teatrale. In questa fase sono anche previsti incontri online in cui ogni realtà presenta, nella modalità a essa più congeniale, parte del lavoro svolto e documentazioni video del proprio progetto.
A metà percorso, si avrà modo di vedere in modo tangibile il risultato del lavoro dei partner, attraverso un breve festival di qualche giorno a Palermo nel quale si alterneranno momenti di condivisione di materiali, attività di laboratorio e visione di eventi dal vivo di vario genere.
In seguito al meeting intermedio, negli ultimi tre mesi, i laboratori – che porteranno a termine i lavori già iniziati – proseguiranno con due nuove finalità: la realizzazione di un documentario e di un tool-kit. Il primo è un resoconto in forma video di quanto realizzato durante i mesi di lavoro autonomo e condiviso durante i meeting. Il secondo è uno strumento multimediale simile a un manuale, che raccoglierà tutti i materiali prodotti durante le attività: link ai video rilevanti, a elementi teorici di riflessione, a statistiche e analisi più specialistiche, interviste e ogni altro genere di contributo.
Infine, oltre alle testimonianze e alla conclusione del percorso intrapreso con i migranti, si porteranno i risultati al meeting finale di 3-5 giorni a Bruxelles. In questa occasione saranno presentati il documentario e il tool-kit attraverso una pluralità di eventi aperti alla cittadinanza. Saranno invitate anche le istituzioni europee per dare al progetto risonanza e visibilità sul campo internazionale, con lo scopo di creare un programma efficace in grado di portare buone risorse e creatività al nostro territorio.